Giulia D’Angelo, Tridente d’Oro 1999, verrà ricordata per aver fondato e animato la Libreria Internazionale Il Mare nel 1975 con il figlio Marco Firrao. La “Libreria del Mare” come da tutti veniva semplicemente chiamata è stata e rimane punto di riferimento per gli appassionati e studiosi di mare. Nel suo catalogo i migliori testi di mare provenienti da tutto il mondo. Ha ideato svariati Festival e Premi di Editoria di mare.
Fra i suoi ospiti e padrini Folco Quilici, Jacques Mayol e Bernard Moitessier che ha lasciato un ricordo indelebile: un disegno e un piccolo racconto sulla Libreria Il Mare paragonata alla grotta di Alì Babà. Innumerevoli i personaggi che sono stati ospiti della Libreria fra i quali: Stanislao Nievo che vi presentò il libro “La balena azzurra” con la presenza di Folco Quilici e Fulco Pratesi, Björn Larsson autore di numerosi volumi tra cui la “La vera storia del pirata Long John Silver”. Folco Quilici, regista, fotografo e scrittore, veniva considerato da Giulia il “custode” della libreria e ne era diventato “il padrino”.
Dalla Libreria Internazionale il Mare sono passati personaggi importanti, alcuni veri miti per chi ama il mare, sia per parlare di mare, sia per presentare libri di altri, sia per firmare copie dei propri, sia per dibattere temi come la fotografia subacquea o l’archeologia sottomarina. Una lista anche qui interminabile: innumerevoli le visite e le presentazioni di Ninì Cafiero, gli incontri con Piero e Alberto Angela, ma anche le sorprese con personaggi insospettati e apparentemente non legati al mare come Ruggero Orlando o Jas Gawronski. Alla Libreria si affacciano navigatori di fama, come Giovanni Soldini e Pasquale De Gregorio, o i documentaristi e registi subacquei italiani come Luciano Bolzoni, Gianfranco Bernabei e Andrea Cochetti per presentare i loro lavori. Presentazioni di libri, organizzazione di eventi, incontri dibattiti, corsi di navigazione e di meteorologia, hanno visto la partecipazione di tanti personaggi noti e meno noti, ma tutti uniti dall’identico interesse: l’amore per il mare come Hugo Pratt, Jacques Mayol, Massimo D’Alema, Giuliano Ferrara, Roberto Maroni, Giovanni Malagò, Luca Montezemolo, Vincenzo Zaccagnino, Adriano Pappalardo, Francesco De Gregori, Pino Daniele, Lucio Battisti, Carlo Marincovic, Simona Casalini, Luigi Ferraro, Jacques-Yves Cousteau che di passaggio a Roma e in visita alla Libreria ha esclamato: “È’ bello che ci sia a Roma un posto così per tutti gli amanti del mare, che anche qui sono tanti”. E ancora Raimondo Bucher, Ramon Bravo, Maurizio Brancato, Enzo Maiorca, Luca Marini, Ida Castiglione, Dario Fo, Giannantonio Stella e tanti tantissimi altri che sarebbe troppo lungo citare e impossibile ricordare tutti. Ognuno a suo modo ha contribuito alla crescita della Libreria Internazionale Il Mare.
Insieme all’attività libraria Giulia D’Angelo ha coltivato una grande passione per l’archeologia subacquea di cui è stata un’efficace organizzatrice di incontri e convegni. Con Sebastiano Tusa – Tridente d’Oro 2004 e Presidente dell’Accademia 2016 – 2019 ha organizzato i primi incontri di archeologia subacquea, quando ancora gli archeologi subacquei professionisti erano pochissimi e quando i subacquei appassionati di archeologia depredavano i relitti del Mediterraneo.
Per l’Ente Provinciale del Turismo di Trapani ha organizzato a Favignana la Settimana delle Egadi e nel 1984 il 1° Convegno di archeologia subacquea cui intervennero Claudio Ripa (Tridente d’Oro 1961 e 2002) scopritore con altri di 150 ancore antiche romane in piombo, Vincenzo (Cecè) Paladino (Tridente d’Oro 1972), Piero A. Gianfrotta (Tridente d’Oro 1992), Piero Pruneti (Tridente d’Oro 2001), Honor Frost (Tridente d’Oro 1985), Gaetano Cafiero, moderatore (Tridente d’Oro 1982). Nel 2° Convegno, erano presenti: Claudio Mocchegiani Carpano (Tridente d’Oro 1996), Francesco Paolo Arata (Tridente d’Oro 1991), Piero A. Gianfrotta (Tridente d’Oro 1992), Sebastiano Tusa (Tridente d’Oro 2004), Luigi Fozzati (Tridente d’Oro 2010), Elisha Linder (Tridente d’Oro 1989). Questi convegni avevano lo scopo di sensibilizzare i politici siciliani sull’importanza del ritrovamento delle navi che parteciparono alla 1^ Guerra Punica e alla Battaglia delle Egadi.
Concentrata su questi temi creò un gruppo di lavoro con la ditta privata Mediterranean Survey Service, diretta da Albano Trombetta, ingegnere che aveva lavorato con Cousteau, con Cecè Paladino e con un gruppo di Ammiragli della Marina Italiana che studiarono le varie ipotesi sulle rotte delle navi Cartaginesi. Secondo Polibio, la flotta partì da Cartagine, si fermò a Marettimo (l’Isola Sacra) per proseguire e portare i rifornimenti ai connazionali che si trovavano ad Erice, assediata dai romani. Purtroppo per mancanza di finanziamenti il progetto venne abbandonato.
Ecco chi era Giulia D’Angelo e cosa ha fatto per la subacquea.